Grotte di oliero

grotte di oliero

Le Grotte di Oliero, magnifico complesso cavernicolo situato alle pendici del massiccio dell’Altopiano di Asiago si trovano all’interno di un parco botanico, in prossimità del paesino di Oliero, appartenente al Comune di Valstagna, a soli 6 km dal nostro Bed&Breakfast “Le Fate Corbezzole”. Sono un chiaro esempio di carsismo, poichè da esse sgorga gran parte dell’acqua che penetra attraverso l’Altopiano sovrastante. Dalle grotte hanno origine le sorgenti del fiume Oliero, considerate tra le più importanti sorgenti valchiusane d’Europa. La sorgente di Oliero versa circa 8 milioni di metri cubi d’acqua al giorno fattore che la fa fregiare del titolo di “sorgente più copiosa del Veneto”.

Le grotte hanno una temperatura dell’acqua e dell’aria interna pressochè costante tutto l’anno e si aggirano tra i 9 e i 12 gradi centigradi.

Molto caratteristiche dentro le grotte le stalattiti calcaree che sfiorano la lunghezza anche di 14 metri. Nelle acque delle Grotte di Oliero vi sono alcuni esemplari di proteo, un anfibio cieco e molto lento lungo circa 15 cm, che Alberto Parolini (naturalista e proprietario dei terreni che le inaugurò nel 1832) fece appositamente integrare. I protei presenti provengono dalle Grotte di Postumia. Gli ambienti delle grotte ospitano alcuni animali di piccole dimensioni che hanno sviluppato gli adattamenti necessari a vivere in ambiente cavernicolo: nella maggior parte dei casi troviamo insetti quali i Troglobi, i Troglofili e i Troglosseni. Esternamente invece vive il merlo acquaiolo che possiede la caratteristica specifica di risalire il fondo del fiume camminando controcorrente utilizzando le ali come alettoni che lo tengono schiacciato al fondo – a caccia di larve di insetti e piccoli crostacei che scova con il becco affilato. Molti altri poi sono gli animali che frequentano le sorgenti dell’Oliero, comuni a tutti gli ambienti umidi della valle.

La vegetazione in cui sono immerse le Grotte di Oliero è su realizzazione di Alberto Parolini: dai fiori che comunemente arricchiscono le aree prealpine venete (primule, violette e viola gialla, bucaneve, l’elleboro verde, il dente di cane, la scilla, la polmonaria, la fegatella e la falsa ortica) a moltissimi fiori colorati e piante ad alto fusto. Risalendo i versanti invece sono presenti fioriture montane come la roverella, l’orniello, il carpino nero e il corniolo. Comuni anche il lino lesinino, il gladiolo palustre e alcune piante rampicanti, come la vite nera e la clematide. Nelle valli laterali poi più umide ecco alcune specie arboree come il tiglio, l’acero montano, il nocciolo, il castagno, i rovi e le rose selvatiche (rosa canina). Le pareti soprastanti le Grotte, infine, ospitano il Raponzolo di roccia.

Durante l’anno è possibile la visita per gruppi su prenotazione. Per i visitatori singoli o famiglie invece, ecco gli orari d’apertura:Durante l’anno è possibile la visita per gruppi su prenotazione. Per i visitatori singoli o famiglie invece, ecco gli orari d’apertura:
* Gennaio-febbraio-novembre-dicembre chiuso. Aperto solo per gruppi e su prenotazione e solo il giorno di ognissanti 01 novembre dalle 10.00 alle 17.00.
* Marzo-ottobre aperto solo le domeniche e i festivi, dalle 10.00 alle 17.00.
* Aprile aperto i sabati dalle 14.00 alle 18.00 e le domeniche dalle 10.00 alle 18.00.
* Maggio-giugno-settembre aperto i sabati le domeniche e i festivi dalle 09.00 alle 18.00.
* Dal 18 giugno-tutto luglio-tutto agosto e fino all’11 settembre aperto tutti i giorni, dalle 09.00 alle 18.00.
* PER INFORMAZIONI TELEFONATE AL 348.6940158