Un week end a Bassano del Grappa con soggiorno in relax
Il Veneto è senza dubbio una regione meravigliosa, dalle molteplici attrazioni storico, artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche!
Tra le tantissime mete che vale la pena visitare, ci concentriamo su Bassano del Grappa, ridente cittadina incastonata ai piedi del Massiccio del Grappa.
Un centro storico intriso di cultura, con visite da programmare imperdibili.
Ecco allora i luoghi d’interesse:
– Ponte Vecchio (Ponte degli Alpini): simbolo della città di Bassano, è considerato uno dei ponti più caratteristici d’Italia, essendo un ponte coperto in legno. Ha subito numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel 1209 da Gerardo Maurisio. Dal 1928, il ponte è anche dedicato alla memoria delle centinaia di migliaia di soldati (in particolare i reparti alpini) che durante la prima guerra mondiale attraverso il ponte salivano sull’altopiano dei Sette Comuni, teatro di sanguinosi combattimenti per oltre 41 mesi. Attualmente sta subendo un’importante opera di restauro.
– Tempio Ossario: una chiesa monumentale che raccoglie un sacrario militare con i resti dei soldati morti nella prima guerra mondiale;
– Chiesa di San Francesco: sul lato sud di Piazza Garibaldi, costruita con dedica alla Vergine Maria tra il 1158 e il 1183, quando in Bassano governava la famiglia degli Ezzelini, per accogliere i pellegrini che giungevano dopo lunghi viaggi, faticosi e pericolosi.
– Chiesa di San Giovanni Battista: sul lato sud di Piazza Libertà, fu commissionata dalla famiglia Blasi e risale al 1308. Secondo tradizione, nacque con l’altare maggiore orientato a est e con l’entrata principale a ovest ma, con il rifacimento settecentesco la facciata principale, inaugurata nel 1813, fu costruita verso la piazza, così che la chiesa ha un orientamento nord-sud e una pianta singolare: è infatti sviluppata in larghezza anziché in lunghezza come prevedono schemi e norme canoniche.
– Palazzo Sturm: costruito alla metà del XVIII secol incorporando un tratto di mura, una torre e un nucleo preesistente di edifici del XV secolo sulla sponda sinistra del fiume Brenta. Dal 1882 il Museo della ceramica ha la sua sede nel palazzo e la raccolta di maioliche, porcellane e terraglie è composta da circa 1.200 pezzi, con una notevole presenza della produzione degli Antonibon (XVIII-XIX sec.). Lo stesso palazzo, dal 15 settembre 2007, ospita anche il Museo Remondini, uno dei pochi in Italia dedicati alla stampa che illustra tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco della famiglia Remondini.
– Palazzo Bonaguro: un edificio storico del XV secolo situato vicino al Ponte vecchio nel quartiere di Angarano. Il palazzo era articolato in un complesso padronale dotato di colombara (colombaia) e protetto da un muro di cinta. Gli antichi proprietari costruirono inoltre uno scenografico giardino ricco di statue allegoriche, percorsi prospettici, fontane, secondo il gusto cinquecentesco che conferirono al podere una veste monumentale. Dal 1969 appartiene al Comune di Bassano che lo utilizza in occasione di mostre o altri eventi culturali.
– Castello degli Ezzelini: nonostante la denominazione popolare, il castello non appartenne mai agli Ezzelini né ad alcun altro signore poiché era «sorto per volontà degli abitanti» come azione di difesa collettiva. Le strutture più antiche del castello ancora visibili (risalenti al XII-XIII secolo) comprendono le parti inferiori di torri e murature. La piazza antistante era luogo di mercato e di adunanze. Il duomo di Santa Maria in Colle è la più importante chiesa cattolica di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. L’edificio si trova del nucleo più antico del centro storico: il Castello degli Ezzelini per l’appunto.
– Torre Civica: costruita probabilmente fra gli anni ’20 e ’40 del XIII secolo (dalla famiglia Da Romano) ma la data più probabile è quella del 1312 quando, in occasione dell’allungamento delle mura della seconda cinta, veniva a costituire un’importante episodio difensivo e di protezione per il borgo nuovo cresciuto esternamente alle mura. Essa infatti si distingueva per le misure importanti in altezza, larghezza e spessore del corpo murario, la poderosa base troncopiramidale, la mancanza di decorazioni. Nella documentazione compare nel 1349 quando venne collocata una campana di 500 chilogrammi.
– Museo Civico: situato in Piazza Giuseppe Garibaldi è un museo veneto sorto nel 1828. Una particolare citazione merita il materiale relativo a Jacopo da Ponte, in quanto il Museo civico è sede della più grande raccolta esistente al mondo di opere del maestro, completata da una ampia documentazione dell’attività della sua bottega. La sezione dedicata ad Antonio Canova raccoglie tremila disegni autografi, l’epistolario, la biblioteca, i bozzetti, numerosi gessi e la serie, unica, dei monocromi.
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